(Jefferson City, Missouri, 1909 - Moraira, Spagna, 1984) scrittore nero statunitense. Giovanissimo, trascorse sette anni in carcere per una rapina a mano armata: questa esperienza, e la traumatica presa di coscienza di una quotidianità profondamente permeata di razzismo, segnarono il suo percorso esistenziale e le sue scelte letterarie e politiche. Cominciò a scrivere durante gli anni di reclusione; rilasciato nel 1936, visse dapprima a Cleveland (Ohio), dove conobbe L. Hughes, e in seguito a Los Angeles, dove divenne comunista. I suoi primi romanzi, aspri e crudi, sono incentrati sul problema razziale, affrontato di volta in volta nelle sue molteplici implicazioni politico-sociali: E se grida lascialo andare (If he hollers let him go, 1945) è uno spaccato della vita militare durante la seconda guerra mondiale; Crociata solitaria (Lonely crusade, 1947, nt) descrive i conflitti razziali all’interno del sindacato e del partito comunista americano nello stesso periodo; La terza generazione (Third generation, 1954, nt) descrive i problemi della classe media di colore; Il primitivo (The primitive, 1955, nt), in parte autobiografico, svolge il tema del conflitto razziale in rapporto alla sessualità. Alla sua esperienza carceraria è ispirato Scaglia la prima pietra (Cast the first stone, 1952, nt). A Parigi, dove si trasferì nel 1953, ottenne il successo con la fortunata serie di romanzi polizieschi ambientati a Harlem, sfondo miserabile, tragico e a volte grottesco delle imprese di due detective, Coffin Ed Johnson e Grave Digger Jones (Cieco, con la pistola, Blind man with a pistol, 1957; Il grande sogno d’oro, The big gold dream, 1960; Rabbia a Harlem, A rage in Harlem, 1965; Caccia al tesoro, The heats on, 1966; Soldi neri & ladri bianchi, Cotton comes to Harlem, 1967).Tra i suoi ultimi scritti, le opere autobiografiche La qualità della ferita (The quality of hurt, 1972, nt) e La mia vita di assurdità (My life of absurdity, 1976, nt).